I Bigrough sono un trio tutto italiano, che si unisce intorno al sacro fuoco dell’hard rock più classico, stradaiolo e AC/DC che esista. Dotati di una buona tecnica e di una carica davvero invidiabile, i tre ce la mettono tutta per dimostrare le loro doti in questo primo “Hang on Tight!”, EP di cinque brani che già dal primo ascolto mostra una produzione più che buona.

L’album si apre con “Thunder Guts”, e quando Alex comincia ad urlare “Thunder, Thunder” Sbranf inizia a storcere il nasino… Devozione ai grandi australiani, ma fino a che punto, in una band che vuole lanciarsi come act originale e personale? Per fortuna le songs scorrono via con piacere, cariche del giusto mood ma mostrando, inevitabilmente, le ingenuità di una band giovane, laddove la sezione ritmica corre talvolta dietro al click, o nella forse eccessiva banalità di certe soluzioni liriche adottate. Questo inficia poco il lavoro dei Bigrough, che ad esempio in “Burning Down in Flames” sanno rifarsi contemporaneamente ai primissimi Guns ed al blues elettrico di Jeff Beck, o quando in "Double Ace to Hell" sanno infarcire la song di un piacevole lick in bottleneck.

Tutto sommato un buon inizio per i Bigrough, con la convinzione e la speranza che le indubbie doti vengano ben condite da un full length degno dell’energia che i tre si portano addosso come una seconda pelle.