Copertina SV

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2011
Durata:non disponibile
Etichetta:Indie Records

Tracklist

  1. PROCREATING SATAN
  2. FORCES OF SATAN STORMS
  3. TEETHGRINDING
  4. CARVING A GIANT
  5. A SIGN OF AN OPEN EYE
  6. WOUND UPON WOUND
  7. GODSEED
  8. OF ICE AND MOVEMENT
  9. PROSPERITY AND BEAUTY

Line up

  • King: Bass
  • Gaahl: Vocals
  • Ice Dale: Guitars
  • Nick Barker: Drums

Voto medio utenti

In seguito all'uscita dai Gorgoroth di King e Gaahl, i due proseguirono la loro carriera sfruttando il celebre monicker fino al momento in cui, dopo una sentenza legale, Infernus tornò ad essere, giustamente, l'unico depositario del nome.
A quel punto King e Gaahl furono costretti a cambiare nome al loro progetto scegliendo "God Seed", titolo di una canzone dei Gorgoroth, fino a quando nel 2009 il singer decise di lasciare la scena musicale e King fondò, insieme con Shagrath dei Dimmu Borgir, gli Ov Hell.
Tutto questo filotto introduttivo serve a spiegare che i God Seed sono esistiti circa sei mesi e non hanno mai rilasciato nessun lavoro ufficiale.
Questo "Live in Wacken" riprende un concerto che i due tennero, con il nome Gorgoroth, nel 2008 coadiuvati da Ice Dale (Enslaved) alla chitarra e Nick Barker (ex Cradle of Filth, Dimmu Borgir) alla batteria.
Viene anche a voi in mente che si tratti di una mera operazione commerciale? Si? Perfetto!
Perchè questo lavoro non è altro che un meschino tentativo di sfruttare il "buon" cuore dei blackster incalliti, così come meschino è stato il tentativo che i due personaggi hanno fatto cercardo di sfruttare il nome del gruppo di Infernus.
Il live in questione è suonato e prodotto bene, e non poteva essere altrimenti visti i personaggi coinvolti, ma puzza davvero di plastica e falsità.
Originariamente doveva contenere 13 pezzi, invece qui ce ne sono solo 9 perchè, probabilmente, King e Gaahl non hanno voluto pagare i diritti ad Infernus per i pezzi esclusi e questo amplifica la tristezza di una operazione come questa.
Ho scritto anche troppo.
Addio God Seed.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 27 gen 2012 alle 10:32

In ambito black metal ormai la Norvegia si barcamena tra il ridicolo ed il grottesco. I God Seed sono la summa di tutto ciò.

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.