Copertina 5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2004
Durata:45 min.
Etichetta:Rage of Achilles
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. A RUINED NATION AWAKENS
  2. TO WALK THE CORRIDORS OF HELL
  3. NIGHTMARE SUSPENSION
  4. MY TIME, MY REIGN, MY TYRANNY
  5. FORMS ON THE OTHER SIDE OF SILENCE
  6. REFLECTIONS OF THE UNDERDARK
  7. BORN UNDER THE KNIFE
  8. DISTURBANCE IN THE PERPETUAL SCREEN

Line up

  • TEST SUBJECT MGB: guitars, keyboards
  • TETSUO UNIT BRJ: vocals, bass

Voto medio utenti

Peccato per questo due inglese animato da buone intenzioni e ambiziosi progetti, ma "The Ichneumon Method" è un album che fa acqua da tutte le parti, e che presto riaffonda nel mare della mediocrità da cui era emerso. La presentazione del gruppo è ottima, grazie ad un artwork visionario e ai continui riferimento alle opere di Lovecraft che riescono perlomeno a farci iniziare l'ascolto con un pò di curiosità. Ma è la musica a mancare: sconclusionata e a volte addirittura fastidiosa. Nel maelstrom di una produzione scadente non c'è nessuno strumento che riesca ad incidere, nè le sottili chitarre nè i samples che il gruppo sembra considerare molto importanti. Anzi, in realtà uno strumento che emerge c'è: la batteria, la cui doppia cassa presente ovunque controlla circa l'80% del volume andando a coprire tutto il resto e impedendo di focalizzare l'attenzione sugli altri elementi. La musica è quanto di più confusionario riusciate ad immaginare, un calderone in cui gli Axis Of Perdition hanno buttato tutte le loro idee senza riuscire a dargli un forma. Canzoni che arrivano ad un punto interessante e finiscono, pezzi invece lunghissimi che non portano da nessuna parte, lunghi intermezzi strumentali rovinati da un programming di bassa lega... non saprei davvero cosa salvare di un'opera ancora così immatura. Forse l'atmosfera da incubo che l'ascoltatore può respirare ascoltando distrattamente l'album per qualche minuto, ma è ben poco rispetto alla restante frustrazione. Neanche le vocals riescono a trascinare, risultando sempre troppo filtrate e fluttuanti. E' un peccato davvero che l'estremismo sonoro che gli Axis Of Perdition hanno cercato di mettere in piedi, sia caduto alla fine sugli elementi tradizionali del songwriting. Probabilmente qualcuno che apprezzerà quest'album ci sarà... per tutti gli altri un superficiale ascolto è consigliato e più che sufficiente.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.