Dalla provincia di Monza-Brianza giunge sulla mia scrivania il debut cd dei
Krieg (da non confondersi con gli omonimi blackster statunitensi) “Dead sound walking”, platter contenente undici brani di thrash sincopato ispirato da Machine Head, Pantera e Testament.
Pur non avendo ancora conquistato un contratto discografico, la musica contenuta in “Dead sound walking” ha comunque raggiunto l’attenzione di noti specialisti del settore. Infatti il cd beneficia del lavoro dietro alla consolle del canadese Glenn Fricker presso i Spectresound Studios e di un “certo” James Murphy (per chi è vissuto su Marte negli ultimi anni ricordo che è già stato ascia di Obituary, Cancer, Death e Testament) per quello che riguarda le operazioni di mastering.
L’album in questione è di quelli compatti, solidi, costruito sull’effetto da onda d’urto piuttosto che su un riffing particolarmente dinamico e tagliente.
Proprio l’estrema compattezza risulta essere il limite maggiore di “Dead sound walking” che può risultare particolarmente indigesto a chi si aspetta un sound più articolato e vario.
Detto delle cose negative, “Dead sound walking” ha anche i suoi aspetti positivi.
In primis fra tutti l’alchimia che si è venuta a creare fra i componenti della band, sintonia palpabile durante lo scorrere dei brani, di chi ha passato ore ed ore in sala prove ascoltando sé stessi e gli altri lavorando per ottenere dei risultati.
In secundis i brani che funzionano quali “Skin seller”, “Unfaithful” e “Black book” che rappresentano, per chi scrive, l’acme del cd.
Certo c’è ancora da lavorare, ma le basi di partenza sono di alto livello e con queste premesse conquistare il “mitico” contratto è solo questione di tempo.
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