Copertina 6

Info

Genere:Compilation
Anno di uscita:2011
Durata:51 min.
Etichetta:Doolittle Group
Distribuzione:Connecting Music

Tracklist

  1. MAMMA MIA (ABBA)
  2. THE LOOK (ROXETTE)
  3. MONEY MONEY MONEY (ABBA)
  4. THE SIGN (ACE OF BASE)
  5. SUMMER NIGHT CITY (ABBA)
  6. ALL THAT SHE WANTS (ACE OF BASE)
  7. SUPER TROUPER (ABBA)
  8. JOYRIDE (ROXETTE)
  9. INTERMEZZO NO. 1 (ABBA)
  10. SLEEPING IN MY CAR (ROXETTE)
  11. THE WINNER TAKES IT ALL (ABBA)
  12. BEAUTIFUL LIFE (ACE OF BASE)
  13. LAY ALL YOUR LOVE ON ME (ABBA)
  14. LISTEN TO YOUR HEART (ROXETTE)

Line up

  • Tommy ReinXeed: guitars, vocals
  • Sebastian Roos: guitars, backing vocals
  • Nic Steel: bass
  • Andreas "Habo" Johansson: drums
  • Anders Berlin: keyboards, backing vocals

Voto medio utenti

Non è la prima volta che il Metal sconfina nel Pop o nella Dance Music, e non mi riferisco tanto alle aspirazioni di fare il grande salto azzeccando un brano di successo, quanto a ruvidi metallari che coverizzano una hit, e lo hanno fatto addirittura i Destruction, i Gamma Ray o i Queensryche.
Per l'occasione il chitarrista/cantante Tommy Johansson (Reinxeed, Golden Resurrection), sotto il monicker Swedish Hitz Goes Metal, è andato ben oltre, realizzando un intero album a tributare tre big della scena Pop svedese: ABBA, Ace Of Base e Roxette.

Beh, già che c'era si poteva variare maggiormente nello scegliere i brani da coverizzare, senza limitarsi alle tre sole formazioni succitate, ad ogni modo l'album scorre via leggero, facendosi ascoltare piacevolmente, sia perchè Tommy Johansson & Co. danno loro una spolverata Hard & Heavy, sia perchè la maggior parte dei pezzi sono davvero molto famosi.
Infatti, i primi due singoli, per i quali sono stati realizzati anche due video purtroppo non inclusi nel CD, sono gli evergreen "Money Money Money" e "The Look", portati rispettivamente al successo dagli ABBA e dai Roxette, ed ancora oggi facilmente riconoscibili.

"Swedish Hitz Goes Metal" è un disco che può tanto farvi storcere il naso quanto tenervi allegramente compagnia in macchina nel corso di un viaggio… nulla di imprescindibile quindi, ma con tutto quello che si sente in giro non merita certo una stroncatura: perlomeno mantiene tutte le premesse.

Well, its a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 26 nov 2011 alle 10:48

Eppure mi incuriosisce...

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