Copertina SV

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2011
Durata:61 min.
Etichetta:Limb Music

Tracklist

  1. LONDON BRIDGE IS FALLING DOWN (INTRO)
  2. ATOMIC ROCK (ORIGINAL BY MORE - 1981)
  3. HEADS WILL ROLL (ORIGINAL BY SATAN - 1982)
  4. FLYING HIGH (ORIGINAL BY HOLLOW GROUND - 1981)
  5. DAY TO DAY (ORIGINAL BY CRYER - 1980)
  6. IF HEAVEN IS HELL (ORIGINAL BY TOKYO BLADE - 1983)
  7. LIFT UP YOUR EYES (ORIGINAL PART BY SAXON)
  8. SATAN'S SERENADE (ORIGINAL BY QUARTZ - 1980)
  9. HELLBOUND (ORIGINAL BY TYGERS OF PAN TANG - 1981)
  10. MUSIC POWER (ORIGINAL BY OXYM - 1980)
  11. ANGEL OF DEATH (ORIGINAL BY SPARTA - 1981)
  12. A FACE IN THE CROWD (ORIGINAL BY SARACEN - 1981)
  13. BATTLESCARRED (ORIGINAL BY BLOOD MONEY - 1987)
  14. STAGE FRIGHT (ORIGINAL BY WITCHFYNDE - 1980)
  15. AT WAR WITH SATAN (PREVIEW) (ORIGINAL BY VENOM - 1982)

Line up

  • Alexx Stahl: vocals
  • Roger Dequis: guitars
  • Roxx Kalli: guitars
  • Mario Long: bass
  • Neudi: drums

Voto medio utenti

Certa gente è veramente fuori di testa! Dunque, una manipolo di musicisti tedeschi, un bel giorno ha l’idea del secolo: “visto che ci piace così tanto la musica della NWOBHM, che ne dite di fare una cover band???” Geniale, non ci avrà mica pensato mai nessuno! Ma tant’è, i Roxxcalibur arrivano oggi al secondo album pubblicato per Limb Music!

Piccola, doverosa precisazione: sapete tutti di cosa stiamo parlando? La New Wave Of British Heavy Metal è quel movimento musicale, nato sulle ceneri del punk, che ha rilanciato l’heavy metal classico dando vita, tra gli altri, a bands come Iron Maiden, Saxon, Angel Witch e centinaia di altre, che, generazione dopo generazione, hanno raccolto e trasmesso l’eredità. È così che i Roxxcalibur pescano le canzoni che compongono i loro album: andando a scovare songs molto belle di gruppi spesso caduti nel dimenticatoio, e riportandole a nuova vita. Nell’esecuzione c’è moltissimo rispetto per la versione originale, e le bands pescate sono capisaldi come Witchfynde, Satan, Venom, Tygers of Pan Tang ed altri nomi magari meno noti, ma comunque importantissimi ai fini dello sviluppo della scena britannica.

Onore e plauso all’operazione, che permette a molti metalheads del 21° secolo di riscoprire le radici della loro musica preferita. Sulla mossa commerciale, invece, sono un po’ titubante, ed è così che questo pur piacevolissimo “Lords of the NWOBHM” si guadagna uno dei miei pochi Senza Voto. A ciascuno dunque la libertà di collocare il qui presente dischetto nella categoria “figata geniale”, in “beh, tutto sommato bella idea” oppure alla voce “Corazzata Kotionkin”.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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