Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:1987
Durata:42 min.
Etichetta:Metal Blade Records

Tracklist

  1. STRENGTH OF STEEL
  2. CONCRETE JUNGLE
  3. 9-2-5
  4. I DREAMED IT WAS THE END OF THE WORLD
  5. FLIGHT OF THE BUMBLE BEAST
  6. CUT LOOSE
  7. MAD DOG
  8. STRAIGHT BETWEEN THE EYES
  9. WILD EYES
  10. KISS OF DEATH
  11. PAPER GENERAL

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Ho fatto una ricognizione in rete e mi sono accorto che ci sono diversi video in cui si illustrano gli album più odiati dai fans del metal. Tra i più gettonati figurano quasi sempre i Judas Priest di Turbo, i Raven di The Pack Is Back, i Celtic Frost di Cold Lake e gli Anvil di Strenght Of Steel.

Ma, se nel caso di Judas Priest e Raven, si può parlare di un alleggerimento del suono, nel caso di Celtic Frost ed Anvil la cosa non trova riscontro se non per un look glam sfoggiato nel retro copertina, e ovviamente ascoltando i rispettivi album non vi è nulla di glam metal come sonorità. Chi ha avuto la fortuna di vedere il docu/film Anvil: The Story Of Anvil sa benissimo dell'importanza della band canadese e l'influenza che ha esercitato sui futuri astri del metal; film in cui diversi personaggi del metal rama indicano Metal On Metal come album seminale, addirittura l'inizio di tutto, anche per le sorti dello speed e del thrash. Si può aggiungere anche Forged In Fire di un anno dopo (1983) come top album degli Anvil, dove i nostri continuano a dare lezioni di metal per le generazioni future; ed esempio Free As The Wind è il prototipo del suono che poi sarà appannaggio dei pirati di Amburgo, ovvero i Running Wild. Con "Forged In Fire" si chiude di fatto la prima parte della carriera degli Anvil, ed il loro disastroso rapporto con l'Attic, visto che il successivo Test Of Time non viene pubblicato, mentre si dà alle stampe Backwaxed, antologia con inediti in cui la band non si è mai riconosciuta.

Quindi nel 1987 la rinascita con questo Strenght Of Steel, che forse ha il torto di suonare 'normale' per i loro precedenti standard, ma non certo piegato alla 'moda' class o glam di quegli anni: come detto gli Anvil pagano per il look non per un tradimento che non si è mai verificato.
Spetta alla title track inaugurare il platter, ed è un heavy ferale e sincopato in cui Lips prende subito in mano la situazione con break adrenalinici di chitarra. Concrete Jungle è invece appannaggio del suo sodale Robb Reiner grazie a parti di batteria non così scontate, una della migliori tracce dell'album. I Dream It Was The End Of The World è heavy preastiano e sembra uscita da Ram It Down, mentre Flight Of The Bumble Beast è uno sferragliante speed metal. Mad Dog riporta gli Anvil sulle coordinate degli esordi di hard 'n' heavy grazie al suo heavy febbrile e immediato. Straight Between The Eyes si candida come uno dei migliori riff dell'album, mentre Kiss Of Death possiede inaspettatamente partiture epiche e doomeggianti con un crescendo enfatico ed emozionante.

Ho voluto recensire questo disco per ribadire che siamo distanti dal metal 'edulcorato' di cui si occupa prevalentemente Silk & Steel: vadano tranquilli i die hard fans, è un Strenght Of Steel di nome e di fatto, altro che album odiato!

Recensione a cura di Fabio Zampolini

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