Copertina 8

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2011
Durata:non disponibile
Etichetta:Underground Symphony Records

Tracklist

  1. THE LAST APOCALYPSE
  2. MY SPIRIT FREE
  3. REBIRTH
  4. WINTER MELODIES
  5. WHEELS OF FIRE
  6. A LOVELY CREATURE
  7. A BEAUTIFULL DREAM
  8. HEAVEN
  9. ATLANTIS TREASURE
  10. DIAMOND HOPE

Line up

  • Alessia Rapisarda: Vocals
  • Salvo Grasso: Drums
  • Emanuele Gangemi: Guitar
  • Dario Caruso: Keyboards
  • Francesco Caruso: Bass

Voto medio utenti

Power/symphinc metal, voce femminile, riferimenti medievali, orchestrazioni. Il solito album clone, insomma? NEANCHE PER SOGNO.

Parto dalla fine: complimenti, complimenti vivissimi agli Hypersonic, formazione siciliana tutta nuova, che con questo “Fallen Melodies” segna un debutto davvero convincente, per Underground Symphony. Già dall’intro, lunga ed epica, mi sembrava che la qualità fosse decisamente presente, e per fortuna non mi sbagliavo. Questo album contiene un coacervo di gran belle canzoni, scritte e suonate con il giusto approccio, per quanto spesso recanti soluzioni un filo ingenue, ma ad un debut album questo si perdona benissimo. La vera arma in più è la voce di Alessia, l’esatto opposto di quel che vi aspettereste da un album di tale risma: il range della ragazza è molto da contralto; per dirla in due parole Alessia canta più in basso della maggior parte dei cantanti maschi di genere! Una voce potente, calda, che si innesta benissimo nelle tessiture armoniche del combo, che di sicuro poggia le sue basi su solidi terreni arati da Rhapsody, Kaledon, Thy Majestie e tutto quel power nostrano che sa esprimere qualità. Sono molti i brani che ti catturano, durante l’ascolto di “Fallem Melodies”: per amor di recensione, vi cito il ritornello indelebile di “Rebirth” (che mi ricorda un po’ “Free Bird”, sigla giapponese di “Project: Arms”, canzone e anime semplicemente stupendi), la potente ed ariosa “Winter Melodies”, il bel lento “A Beautiful Dream”, e potrei continuare ancora per molto.

Non aspettatevi qualcosa di mai sentito, la derivatività, in questo genere e alla prima prova sulla lunga distanza, è un fattore inevitabile. Ciò detto, questo album non ha nulla da invidare ad illustri avversari, quanto a godibilità e piacevolezza della proposta. Benvenuti nel mondo del metal, cari Hypersonic: adesso sta a voi, mostrare di che pasta siete fatti.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 05 mag 2011 alle 23:29

lo possiamo dire, sbranf è vivo per miracolo. e non è detto che a qualche concerto... :brrr:

Inserito il 02 mag 2011 alle 17:05

Ti assicuro che: a) il disco, se l'hai ascoltato, è suonato e prodotto egregiamente Vero, non è per niente male. b) ho avuto MINACCE FISICHE E VERBALI da parte di bands italiane che si sono prese un 4! Eheheh, altro che supportare e basta! Credimi, non farei mai un errore del genere, e se in passato ho sbagliato, l'ho fatto in assoluta buona fede. Noooooooo, è successo anche a me! Ecco, ciò che farebbe davvero bene a certe persone è un bagno di umiltà . Perché fai musica se poi vuoi sentire solo quello che ti va di sentirti dire?

Inserito il 30 apr 2011 alle 13:46

Questo mi piace! Adoro le opinioni diverse dalla mia, aiutano a crescere!

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.