Copertina 7

Info

Anno di uscita:2003
Durata:46 min.
Etichetta:Season of Mist
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. SATANIC RITUALS
  2. MAYHEM
  3. FOREST OF THE IMPALED
  4. GERM WARFARE
  5. BELIEF
  6. PSYCHOPATH
  7. DISORDER
  8. CRYPTO-SPORIDIUM
  9. PURGATORY
  10. SCARRING
  11. SCARRING
  12. GLOBAL WARNING

Line up

  • Eric Forrest: vocals, bass
  • Danny Lauzon: guitars
  • Bryan Donahue: guitars
  • Louis Levesque: drums

Voto medio utenti

Che bella sorpresa questo gruppo! Eric Forrest, ex-vocalist e bass man dei Voivod, ha assemblato un gruppo davvero superbo; non siamo di fronte ad un capolavoro di tecnica, stilistica, originalità, ma ad un fottutissimo disco di heavy metal. E scusate se è poco. Una mazzata sonora che musicalmente prende il nome di Thrash, bello, sincero, graffiante, irriverente e genuino. Forse accantonato troppo presto dalla critica e da alcuni fan dei Voivod, mr Forrest si è rigettato nella mischia con un prodotto che sinceramente non mi sarei aspettato così valido; per inquadrare al loro proposta dovrò far riferimento ai grandi del thrash europeo e non quello della Bay Arena: primissimi Desrtruction su tutti, ma anche l'eco dei Sodom è assai evidente. Ovviamente l'avventura nei Voivod si sente eccome, più nell'approccio che nello sviluppo musicale a dire il vero; tra l'atro con qualche ascolto accurato ci si potrà rendere conto di come abbia influito su questo platter la vecchia produzione targata Hawkwind, eh già proprio quelli del periodo di Lemmy: principalmente quest'influenza è riscontrabile nelle ritmiche quasi ipnotiche, ma non solo. Insomma nonostante non ci sia nulla di nuovo raramente avevo ascoltato un disco così particolare pur rimanendo ancorato a certe tradizioni e soluzioni stilistiche. Batteria secca e un pò sporca, chitarre pesanti e taglienti, basso tonante come non mai e una inconfondibile voce carismatica sono amalgamate alla perfezione in una scaletta che presenta 12 schegge, molto ben strutturate; forse l'unica pecca la si può imputare alla durata del disco (46 minuti abbondanti) che visto lo stile molto ossessivo e catalizzante potrebbe risultare troppo lunga e difficilmente digeribile. Ma non c'è nulla di male nell'ascoltarlo anche un pò per volta, anzi il disco ci guadagna molto poichè si riescono a cogliere anche le sfumature più nascoste, e credetemi, ce ne sono. Impossibile fare un confronto con il recente disco dei Voivod, ma in una ipotetica classifica questo Evil Forces sarebbe minimamente inferiore all'ultima fatica del combo di Newsted.
Una sorpresa inattesa e piacevolissima, un disco che consiglio di comprare a scatola chiusa da tutti i fan dei Voivod e del Thrash più oltranzista e minimalista. Metal is still flowing in Eric Forrest veins... he's back!!
Recensione a cura di Alessio 'Slayer' Noè

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