Lee, Christopher - Charlemagne: By The Sword And The Cross

Copertina SV

Info

Anno di uscita:2010
Durata:60 min.
Etichetta:Cadiz Music
Distribuzione:Andromeda

Tracklist

  1. OUVERTURE
  2. ACT I – INTRO
  3. ACT I – KING OF THE FRANKS
  4. ACT II – INTRO
  5. ACT II – THE IRON CROWN OF LOMBARDY
  6. ACT III – INTRO
  7. ACT III – THE BLOODY VERDICT OF VERDEN
  8. ACT IV – INTRO
  9. ACT IV – THE AGE OF ONENESS OUT OF DIVERSITY
  10. ACT V – INTRO
  11. ACT V – STARLIGHT
  12. FINALE
  13. HIBERIA
  14. THE BLOODY VERDICT OF VERDEN (INSTRUMENTAL BONUS TRACK)

Line up

  • Christopher Lee: Charlemagne
  • Christina Lee: narrator
  • Phil SP: Pippin the Short
  • Mauro Conti: Pope Hadrian
  • Vincent Ricciardi: Young Charlemagne
  • Lydia Salnikova: Hildegard
  • Christi Ebenhoch: storytelling singer
  • Dave Cavill: vocals
  • John Wistow: backing vocals
  • Raffaello Gentili: guitars
  • Matt Pearce: guitars
  • Chris Jones: guitars
  • Leight Alexandra: keyboards
  • Tony Newton: bass
  • Corrado Canonici: double bass
  • Ollie Usiskin: drums

Voto medio utenti

Chissà se ad ispirarlo sono state le collaborazioni con i Rhapsody (ed ora c'è ricascato con i Manowar), tanto è che il famoso ed iperattivo attore Christopher Lee (sicuramente il "Dracula" più famoso, ha interpretato il Saruman de "Il Signore Degli Anelli", e recitato anche in "Star Wars II & III", "Il Prescelto", "La Bussola d'Oro"...) sembrerebbe essersi fatto prendere dalla passione per il Metal, mettendo in musica le gesta di Carlo Magno, del quale lo stesso Lee parrebbe anche essere un discendente da parte di madre.
Dopo questo altisonante preambolo è necessario un primo, ma anche l'unico, chiarimento: siamo ben distanti, anche a livello concettuale, dal quel Symphonic Metal o dal contesto di Metal Opera ventilati a livello promozionale. Infatti, il creatore ed unico compositore è l'italiano Marco Sabiu, che ha alle spalle collaborazioni con Kylie Minogue, Luciano Pavarotti, Ennio Morricone e più recentemente con Ligabue, in occasione delle sue Notti in Arena.
E' comunque indubbio che il declamare di Lee sia fenomenale per timbro ed enfasi (per quanto si tratti ovviamente di recitare e non di cantare), con risultati nettamente superiori non solo a quelli raggiunti dalla stessa figlia, Christina Lee, qui impegnata nel ruolo di narratrice, ma anche per quanto messo in mostra a livello corale, un aspetto, questo, talvolta affrontato in maniera un po' troppo scolastica.
Tra narrazioni, dialoghi e larghi squarci orchestrali, gli spazi per i momenti elettrici sono davvero risicati (vedasi l'incalzante "The Bloody Verdict of Verden" oppure "The Age of Oneness out of Diversity"), così nel suo assieme "Charlemagne: By the Sword and the Cross" può tranquillamente far pensare ad una colonna sonora oppure ad una rappresentazione teatrale, e, in effetti, nel 2011 dovrebbe proprio concretizzarsi in un musical.

Potrà quindi avere risvolti interessanti e magari attirare i più curiosi ed aperti di mente, ma non riesco proprio a considerarlo Metal, dato che, come già detto, di questo non si trova traccia nel background e, almeno sembrerebbe, tantomeno nel DNA dei musicisti ed interpreti coinvolti.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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