Novelli Avenged Sevenfold, gli australiani DrawCard cavalcano la moda del momento e si presentano alle vostre orecchie con 13 tracce (più una auto-cover!) di hard rock/screamo/emo/ciuffodavantiagliocchi/mitaglioconlelamette, per la gioia di voi, amici tredicenni brufolosi. Cosa dire del disco? Prodotto bene, canzoni corte e di sicuro impatto, questo "Modern Rivalry" non è affatto un brutto lavoro, se non fosse che le canzoni si assomigliano pesantemente, non solo tra di loro, ma anche con il 95% della produzione di genere, come mamma Mtv vuole che sia. Non è un caso che nelle scarne liner notes mandate dalla label, non c'è manco la formazione né la tacklisting, ma è ben specificato in cima alla pagina come i DrawCard siano già apparsi su Mtv, Fox Sports, Skratch Magazine, e al milionario di Gerry Scotti. Bah. Sarò un vecchio dinosauro del giornalismo musicale, ma per me far metal è un pò un'altra roba. Massimo rispetto per i DrawCard, ma ho come la sensazione che dopodomani non se li ricorderà più nessuno.