Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2003
Durata:51 min.
Etichetta:Metal Blade
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. NO TOMORROW
  2. FACE OF DESTRUCTION - DEEP HIT OF DEATH
  3. DELIVERANCE
  4. COLD IS THE GRAVE
  5. DREAM BLOODY HELL (INSTR.)
  6. MORNINGSTAR RISING
  7. ARE YOU MORBID?
  8. BOW TO NONE
  9. KILL 'EM ALL
  10. NATASHEAD OVERDRIVE
  11. ZOMBIFIED!
  12. DAWN OF EMPTINESS
  13. IN MEMORIAM (INSTR.)

Line up

  • Magnus Olsfelt: bass
  • Janne Saarenpaa: drums
  • Marcus Sunesson: guitars
  • Marko Tervonen: guitars
  • Johan Lindstrand: vocals

Voto medio utenti

Pronti a distruggere tutto ancora una volta, tornano i mitici The Crown orfani dell'ex singer degli At the Gates Tomas Lindberg, ma rafforzati dal ritorno del vecchio singer Johan Lindstrand. Da notare subito la splendida copertina, ispirata alle locandine dei film horror di una volta, come quelli della Hammer Productions, con una presentazione grafica che vuole simulare una colonna sonora... quella di Possessed 13 per l'appunto! Si parte subito con "No Tomorrow" e l'assalto sonoro è servito! Un breve intro ci porta al thrash/death furioso che ci accompagnerà per tutta la durata dell'album. "Face of Destruction - Deep Hit of Death" che si attesta come una delle miglori songs del lotto è veloce, furiosa e incredibilmente trascinante! Non oso pensare il pubblico dal vivo durante questa song!! Altri capitoli degni da segnalare sono le stupende "Are you Morbid?", "Natashead Overdrive" o la grandiosa "Zombified!". Ma in generale tutto il disco si attesta su livelli altissimi e ci propone un death/thrash di ottima qualità figlio dei migliori At the Gates e del filone svedese in generale, e del death americano come per esempio dei Morbid Angel (basti sentire "Dawn of Emptiness" solo per fare un esempio) and company. Inoltre non mancano in alcuni tratti il death'n'roll tipico di band come Entombed o Witchery ("Kill 'em All") o i pezzi più elaborati e melodici come in "Bow to None". Il materiale quindi è una metà via tra il bellissimo "Deathrace King" e l'ultimo violentissimo "Crowned in Terror", senza dimenticare gli esordi. Insomma un gran disco da comprare ad occhi chiusi, sia se siete amanti di questo genere o grandi fan dei The Crown.
Recensione a cura di Davide 'Damnagoras' Moras

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