Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2010
Durata:46 min.
Etichetta:Dark Balance

Tracklist

  1. ET LUX PERPETUA
  2. DEATH BECOMES US
  3. BLEAK ENDLESS WINTER
  4. FATHER
  5. GRAVEN YEARS
  6. MY SILENT WAKE
  7. BETWEEN WAKE AND SLEEP
  8. JOURNEY'S END

Line up

  • Ian Arkley - Lead vocals, lead and rhythm guitars, acoustic/classical guitars, piano, ebow
  • Andi Lee - Bass guitar, acoustic/ classical guitars, mandolin, vocals & live rhythm guitar
  • Jasen Whyte - Drums, vocals
  • Kate Hamilton - Cello, keyboards, recorder, vocals, clarinet, live bass
  • Steve Allan: Drums

Voto medio utenti

Dalle ceneri degli Ashes Mortality nascono nel 2005 i My Silent Wake.
Autori di un doppio album nel 2006, un ambizioso progetto in cui la band cerca [e trova] il connubio tra pezzi più duri ed intensi e pezzi strumentali, più riflessivi e cupi, tornano con un nuovo interessante lavoro.

Il loro "IV Et Lux Perpetua" si presenta come un buon prodotto depressive/melancholic gothic/doom. Il genere è molto controverso e pesante [non ascoltatelo se siete depressi], però, ironia a parte, è un'ottima e soprattutto non già sentita soluzione: siamo stanchi dei soliti prodotti precotti!

Non sono d'accordo col definirli, come loro stessi hanno fatto, una doom metal band; trovo, piuttosto, che il loro sia un death metal di quello moderno e fortemente contaminato dal gothic e dal black metal, quest'ultimo in particolar modo per quanto riguarda lo stile vocale e le chitarre.
Al cantato roccioso del frontman/chitarrista Ian Arkley, si interseca la melodiosa voce della bassista Andi Lee che, con le sue note alte e risonanti, ammorbidisce il pezzo rendendolo più soffusamente melanconico.

Il mondo descritto dai My Silent Wake è un mondo fatto di miseria, malattia ed oscurità. Imperano pessimismo e tristezza e le inquietudini dell'animo riaffiorano, soffocando. Ma, nonostante tutto intorno sembri oramai privo di vita, dentro l'animo umano c'è ancora un bagliore di luce. Ed è proprio questa fioca fiamma, che continua ad ardere, che permette ad un urlo graffiato di innalzarsi per chiedere aiuto: "Lost in darkness, will you save me once again?"

Durante l'ascolto dei pezzi si ha la costante sensazione di essere sospesi tra limbo e paradiso, di essere quasi in un dormiveglia.
Non sai se ciò che sta accadendo attorno a te sia reale o se siano solo incubi, ma sei costretto a vivere questo viaggio fino in fondo.

Ma non per questo dovete cadere nel tranello, immaginando che musicalmente i My Silent Wake siano ridondanti e noiosi. Tutt'altro!
Il loro sound è molto potente e veloce, trasmette carica e il flusso di cattiveria sonora viene solo momentaneamente interrotto dagli intermezzi melodici puntualmente inseriti a metà delle track.

L'album è difficile da capire, mi ci sono voluti un pò di ascolti per apprezzarlo nella sua interezza, ma fidatevi: ne varrà assolutamente la pena.
Recensione a cura di Selenia Marinelli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.