Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2003
Durata:44 min.
Etichetta:Animatronic
Distribuzione:Millennium Promo Agency

Tracklist

  1. SLAVE
  2. EVIL ELEMENT
  3. RAPTURED
  4. FEEDING ON A LOWER MAINLINE
  5. PROVOKE THE INVOKED ONE'S
  6. 2#SECOND
  7. FUEL FOR FEAR
  8. STRANGLED IN
  9. AWAKEN

Line up

  • Ronald van Gelder: bass
  • Roeland Visser: vocals, guitars
  • Rob Los: guitars
  • Cristiaan Visser: drums

Voto medio utenti

Che mazzata il primo album autoprodotto degli olandesi Taste Of Insanity! Devo ammettere di non essere un ascoltatore abituale di queste sonorità, spesso sfocianti nel cosiddetto nu-metal, ma in questo caso ho fatto davvero una piacevole eccezione. Il gruppo parla della sua musica come di un thrash/metalcore e mi sento di condividere a pieno questa definzione: i riff sono thrash all'ennesima potenza e l'attitudine potrebbe anche essere quella di un gruppo hardcore! L'album parte con un paio di pezzi da urlo: "Slave" e "Evil Element". Ritmiche serrate, a volte sincopate come insegnano i Prong, aggressività non fine a sè stessa e una prova molto convincente del cantante, che sa spaziare da un blando screaming alla Phil Anselmo ad una voce pulita molto sofferta che mi ha ricordato gli Alice In Chains. Somiglianze a parte, l'alchimia del gruppo funziona alla perfezione producendo una musica che sembra uscire in modo molto spontaneo... e questo è sicuramente un aspetto positivo! Molto curata (e non poteva essere altrimenti) la sezione ritmica, con la batteria che detta spesso i tempi grazie ad un prepotente doppio pedale, e il basso che con il suo pulsare continuo sorregge i pezzi. Buona anche, come già detto, la prova dei due chitarristi, alle prese con riff molto variegati e continuamente diversi tra loro: a volte thrash di matrice moderna, altre volte più funkeggianti... spesso semplicemente rock. In totale è un disco che fila liscio come l'olio, che non annoia e che sa sempre riservare qualche sorpresa. Fortunatamente il gruppo riesce a tenersi lontano dal pericolo della forma canzone (strofa - bridge - chorus e così via, magari con qualche assolo in mezzo), inserendo intermezzi ed elementi sempre nuovi con cui tenere vivo l'interesse dell'ascoltatore. In totale un lavoro ben riuscito, autoprodotto in modo egregio e suonato con tale convinzione e carisma da avermi conquistato fin dal primo ascolto. WE'RE SLAVES!!!

Contatti:Millennium Promo Agency
www.milleniumagency.net
www.tasteofinsanity.nl
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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