Copertina 6,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2010
Durata:36 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. ACT I - THE PASS OF NAIR-KAAN
  2. ACT II - DARK MYSTIC VISION
  3. ACT III - THE ANCIENT FIRES OF HAR-KUUN
  4. ACT IV - THE BETRAYAL
  5. ACT V - NEVE ROSSO SANGUE
  6. ACT VI - ERIAN'S LOST SECRETS
  7. ACT VII - THE ANGELS' DARK REVELATION

Line up

  • Fabio Lione: vocals
  • Luca Turilli: guitars
  • Alex Staropoli: keyboards
  • Alex Holzwarth: drums
  • Patrice Guers: bass

Voto medio utenti

I Rhapsody of Fire non si fermano più! Dopo la pubblicazione del bellissimo “The Frozen Tears of Angels”, la band di Turilli e Lione torna in pista con un EP di 36 minuti, una sorta di mini-capitolo della saga avviata nel disco precedente. Un EP a prezzo speciale, con una copertina semplicemente meravigliosa; al suo interno, una lunga suite, divisa in 7 atti, che ci racconta della ricerca del libro magico di Erian che può salvare l’umanità, del tradimento di un amico, della lotta per sopravvivere. Il tutto si staglia sul solito sfondo che più fantasy non si può, ed il taglio dell’operazione è più che mai cinematografico, essendo le sette tracce divise tra canzoni vere e proprie, ed intercalari che sembrano estratti dai dialoghi di un film vero e proprio! Ci manca solo il nano Gimli, insomma!

Ora, per quanto riguarda la parte musicale, il centro della vicenda ruota attorno a “The Ancient Fires of Har-Kuun”, che è il vero brano portante del disco, insieme a… indovinate un pò? Esatto, un lento cantato in italiano!!! Come avete fatto??? Trattasi questa volta di “Neve rosso sangue”, dalle atmosfere folk molto piacevoli, ma il tutto risulta sempre più prevedibile e scontato, sembra quasi che i ragazzi abbiano un copione dal quale non si possono allontanare più di tanto! Voce recitata affidata (indovinate un pò???) a Christopher Lee, inserti orchestrali in gran spolvero, ed un suono bombastico ed opulento come non mai. Ed allora? Strepitoso? No. Per dirla in due parole, non se ne può più! Sempre la solita storia, per carità curata al massimo e suonata da dio, ma si potrà mai fare sempre il solito disco? I Rhapsody of Fire stanno mettendocela tutta per farsi odiare dal sottoscritto, ma non ci riusciranno! L’ultimo full length era stato, a mio avviso, un successone, se solo capissero che “quantità” non sempre vuol dire “qualità”, forse potremmo goderci una delle più grandi bands di casa nostra in santa pace, senza paura che l’elfo Smerdolb ci rubi l’anello, li mortacci sua.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 30 ott 2010 alle 10:51

Ahuahsuahhaha Grande Sbranf!!! Concordo pienamente con voto e recensione, anche se devo dire che meglio lasciarli sfogare con un grosso Ep come questo ( chi vuole sa bene cosa compra) che con un album vero e proprio. Le loro aspirazioni Holliwoodiane non si sono ancora placate :sisi:

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