Copertina 7

Info

Anno di uscita:2010
Durata:72 min.
Etichetta:Lion Music
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. MASSIVE GLACIAL WALL
  2. LOST IDENTITY
  3. CASTEL GANDOLFO
  4. INSIDE
  5. FERGUS FALLS
  6. A SOUL'S DOCUMENTARY
  7. AGE OF TECHNOLOGY
  8. 7TH SIGN
  9. IN THE END...

Line up

  • Robbie Van Stiphout: guitars, vocals
  • Daan Liebregts: drums
  • Nick Verstappen: bass
  • Dolf Van Heugten: synths

Voto medio utenti

Il tanto atteso lavoro della band olandese Day Six ha preso finalmente forma. "The Grand Design", grazie all'etichetta Lion Music, rappresenta il debutto ufficiale. Atmosfere prog metal in primo piano e riff taglienti, esaltano alcune delle innumerevoli sfaccettature presenti nel cd, un album ricco di atmosfere musicali di grande effetto. "Massive Glacial Wall" ci permette di apprezzare tutta la bravura dei Day Six, musicalità suggestiva, cantato di qualità e sei corde saettante sono le carte vincenti del brano, ingredienti ben presenti nella successiva "Lost Identity", pezzo dalla cadenza poderosa in stile Pink Floyd e carico di trasporto. "Castel Gandolfo" richiama per similitudine le sonorità dei Dream Theater, ottima melodia e grande performance dell'intera band, melodie che anche nella successiva" Inside" vengono curate con mestiere catturando l'ascoltatore sin dalle prime note, ottimi cambi ritmici distribuiti per tutta la durata della traccia. "Fergus Falls" mostra, se ancora ce ne fosse bisogno, la grande vena interpretativa della band, più leggero nei contenuti ma sempre in grado di esaltare la grande prestazione del frontman Robbie Van Stiphout, musicista assolutamente interessante. "A Soul's Documentary", con la sua ammaliante e sinuosa composizione, rappresenta il momento più intimistico dell'intero lavoro, regalando arrangiamenti delicati e raffinati. "Age of Technology" riporta per contenuti, alle tracce iniziali, prog in evidenza e uso delle tastiere ben distribuito, ottime partiture originali e ficcanti come la bellissima "7th Sign", ricca di variazioni melodiche e sempre in grado di sprigionare ottime sfumature compositive.
"In the End..." chiude come meglio non poteva "The Grand Design", album senza dubbio ben riuscito, in cui emerge tutta l'essenza dei Day Six, un cd che per contenuti rappresenta un'ottima evoluzione del genere prog che pur restando aggrappato alle peculiarità del genere, può certamente ritenersi un lavoro in grado di emergere per qualità e originalità.
Recensione a cura di Carmelo 'Lino’64' Nazzaro

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