Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2010
Durata:53 min.
Etichetta:InsideOut Music

Tracklist

  1. RETURN TO ZERO (INTRO)
  2. LOST IN YESTERDAY
  3. STAR BORN
  4. THE CHAOS OF REBIRTH
  5. WE ARE FREE
  6. SPIRIT OF THE WIND
  7. COMING HOME
  8. CONCRETE HORIZON
  9. A NEW DAWN RISING
  10. BELIEVE IN ME
  11. DEAD WEIGHT
  12. THE ROAD LESS TRAVELLED

Line up

  • Michael Amott: Guitars, Mandolin
  • Ludwig Witt: Drums, Percussion
  • Per Wiberg: Keyboards
  • Sharlee D’Angelo: Bass
  • Apollo Papathanasio: Vocals

Voto medio utenti

Bel colpo per Michael Amott, che per la sua incarnazione southern hard rock, ossia i qui presenti Spiritual Beggars, prende alla voce Apollo Papathanasio, singer dei Firewind, band che in questo momento è in gran spolvero. Una voce rauca e potente, un po’ Dio, un po’ Russell Allen, un po’ meno, per essere onesti, ma il greco si incastra alla perfezione con la nuova creatura dei sempre grandi Beggars. Ed infatti, anche questa volta, Amott e soci confezionano un dischetto piacevole, imperniato saldamente su quell’hard rock molto ‘70s che da sempre contraddistingue la band.

Undici brani più una intro, il disco scivola via piacevole e liscio, senza grandi scossoni, né in positivo né in negativo, il che lo colloca nella fascia intermedia delle produzioni targate Spiritual Beggars. Per nostra fortuna, i buoni pezzi non mancano affatto; mi piace un sacco “A New Dawn Rising”, che sembra davvero uscita da un disco di 40 anni fa; “Lost in Yesterday” è un esaltante mid tempo, in cui gli hammonds di Per Wiberg (Opeth) scintillano di potenza e classe. Troveranno spazio anche brani più intimisti, come “Spirit of the Wind”, che quasi mi ricorda i Doors, per le sue atmosfere lisergiche e rarefatte; l’altro lento è quello che conclude il disco, “The Road Less Travelled”, stupenda ed in punta di country rock, con tanto di pianoforte e suoni volutamente live and raw.

Grande prova di Apollo, ma grande prova in realtà di tutta la band, che, alla faccia del side project, è ormai una solidissima realtà nel panorama hard rock mondiale. Bravi.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 24 set 2010 alle 09:26

Non sono amante del genere, ma ho sempre trovato gli album degli SB gradevoli, questo compreso.

Inserito il 23 set 2010 alle 13:55

Soporifero!!! E non per colpa del cantante...

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