Copertina 6

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2010
Durata:non disponibile
Etichetta:Aftermath

Tracklist

  1. NEOLITHIC ROCKET SCIENCE
  2. UNCANNY VALLEY CLAN
  3. THIS TUBE IS THE GOSPEL
  4. SALT
  5. BESTIAL DOMESTICATION
  6. THE HUNT IS ON (SEXY SON)
  7. REVEILLE
  8. STIRRING THE ENIGMATIC APPETITE
  9. THE UBIQUITOUS CUBE
  10. PRIMAL CAVEMAN DEATH METAL

Line up

  • Per Spjøtvold: vocals
  • Ketil Sæther: guitars
  • Kenneth Kapstad: drums
  • Trond Frønes: bass

Voto medio utenti

Secondo album per i norvegesi Goat the Head, approdati alla sempre ottima Aftermath Music, di solito dedita a sonorità allo stesso tempo più estreme e dark, come i The Fall of Every Season.
Ci troviamo stavolta di fronte ad un death metal piuttosto spiccio e diretto, che non tenta di introdurre alcunchè ma che punta unicamente sull'impatto e sulla bontà del songwriting; in effetti il death dei nostri risulta piuttosto "primordiale", quasi un thrash più rozzo e volgare, in linea con i testi che disquisiscono di antropologia, evoluzione e cavernicoli, tanto da far guadagnare ai Goat the Head l'appellativo di "Cave-Metal band".

L'ottima produzione a cura di Tue Madsen degli Illdisposed ottenuta negli Antfarm Studios costituisce una buona ossatura ed un aiuto non indifferente per la linearità e l'asciuttezza di "Doppelgängers", basato su riffs che più classici non si può, su mid-tempos venati di qualche accelerata e sulla voce di Per Spjøtvold che sembra più un Lemmy con la super raucedine piuttosto che un vero cantante death con dei growls degni di questo nome.

Qualche sorpresa arriva qua e là, come l'inserimento della voce femminile (non smielata ovviamente) su "This Tube is the Gospel", ma in generale benchè non si possano bollare come mediocri, questi Goat the Head non rappresentano un granchè nel panorama estremo mondiale: brani apprezzabili ma più che ordinari, una longevità destinata a non procrastinarsi a lungo nel tempo e nessun lampo di genio, o di estrema freschezza, ad illuminare il tutto.

Insomma, senza infamia e senza lode: un gruppo come tanti nel sempre più affollato calderone metallaro del 2010.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.