Copertina 7

Info

Anno di uscita:2010
Durata:non disponibile
Etichetta:Mascot

Tracklist

  1. LET IT SHINE
  2. RED LIGHT GREEN HIGH
  3. IT'S ONLY MONEY
  4. GOT MY EYES ON YOU
  5. WHEN DARKNESS FALLS
  6. OVER AND DONE
  7. DITCH QUEEN
  8. TRAVELLIN' IN THE DARK
  9. BORN AGAIN
  10. PLAY YARD BLUES

Line up

  • John Norum: guitars, vocals
  • Tomas Torberg: bass
  • Thomas Broman: drums
  • Peer Stappe: percussion

Voto medio utenti

La “seconda giovinezza” degli Europe è stata probabilmente vissuta dalla band con maggiore consapevolezza rispetto all’effimera esplosione commerciale di “The Final Countdown”. Dopo feste e fasti, il gruppo ha speso anni e anni nelle retrovie, fra dischi solisti o progetti collaterali, senza mai cedere alla tentazione di riciclarsi in questa o quella tendenza modaiola.

A dire il vero, il primo a stufarsi di luci e ribalte fu proprio John Norum, incacchiatosi come una bestia per la direzione troppo commerciale imposta dal succitato “Conto Alla Rovescia”. Tanti saluti e arrivederci, con l’ingresso del grandioso Kee Marcello. Il chitarrista scandinavo resta la vera anima oscura del quintetto svedese, sicuramente il maggior responsabile per la sterzata true hard rock degli Europe “Mark II”, inauguratasi con “Start From The Dark” e proseguita fino al recente “Last Look At Eden”. Il nuovo lavoro solista, dal titolo “Play Yard Blues”, vede Norum esplorare i sentieri dei suoi eroi d’infanzia e di maturità, ovvero i soliti Thin Lizzy, UFO, Whitesnake, rivitalizzati da un moderno sound che deve non poco alle possenti scudisciate dei Black Label Society, creatura artistica del collega di strumento Zakk Wylde.

Recentemente colpito dalla scomparsa della moglie Michelle Meldrum, titolare dell’omonima band, John “sbatte” i propri affetti famigliari dritto in copertina, ma sostanzialmente il menù non cambia ingredienti.
Un hard rock blueseggiato, umbratile, pieno di chiaroscuri, ma sempre imbevuto della giusta dose di elettricità, che viene ovviamente esaltato dalla maestria chitarristica (e, perché no, anche vocale) di John. Il padre che insegna al figlio, ed i due che, mano nella mano, si dirigono verso un incerto futuro: in bocca al lupo, ragazzi!
Recensione a cura di Alessandro Ariatti

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