Tornano i Coolmania, band milanese che festeggia il decennale della propria attività con questo “Decimo Piano”, immaginario viaggio in ascensore con 5 fermate significative, le tracce del disco.
Il precedente “Audiobabele”, recensito dal sottoscritto, peccava di mancanza di mordente e aveva troppe influenze ska; a quanto pare, la band ha tenuto conto delle mie critiche.
In effetti i 5 pezzi stavolta hanno un certo tiro, giocano maggiormente con la melodia e la diminuzione delle parti ska rende il disco più ruvido, più teso. Ciò è riscontrabile già nell’opener “Solomi”, ma trova pieno compimento in “Pelo di cane”, un pezzo dove la tensione è palpabile e sovente esplode nelle invettive del singer.
I pezzi sono tutti brevi e diretti, dalla struttura immediata, e non mancano parti più suadenti, come nell’inizio di “Ora sono qui”, la quale, però, va quasi subito in un crescendo energetico di rock’n’roll dalle chitarre fumanti.
È davvero piacevole scoprire che la band abbia fatto tutti questi progressi negli ultimi due anni.
Concludono il disco “Il corvo” e “Wedding Party”, canzoni che condividono lo stesso dna delle altre, anzi, l’ultima canzone ha anche un certo appeal radiofonico da non sottovalutare.
Una cosa che mi ha stupito sono i testi, cantati in italiano, con parole nient’affatto complicate, ma delle quali mi è sfuggito il senso, dato il loro ermetismo.
Il giudizio finale è molto positivo e mostra una band matura e pronta per un debutto sulla lunga distanza. Bravi.