Copertina 9

Info

Anno di uscita:2010
Durata:non disponibile
Etichetta:Roadrunner Records

Tracklist

  1. TIME TO BURN
  2. LIKE A REVOLUTION
  3. TAKE ME AWAY
  4. SO LOUD
  5. SAVE ME
  6. CLOSE YOUR EYES
  7. GODLESS
  8. FIGHT 'EM WITH YOUR ROCK
  9. NEVER ENOUGH
  10. ENDLESSLY
  11. THE CHAIN

Line up

  • Chris Babbitt: Vocals, Guitar
  • Mikey Cross: Guitar
  • Andrew Cushing: Bass
  • Alan Doucette: Drums

Voto medio utenti

Non c'é dubbio... alla Roadrunners hanno le orecchie fini e un gran senso del talento!
Rarissimi i casi in cui una band che capita sotto la saggia ala di questa etichetta non abbia una vera anima rock...
I Taking Dawn a vederli non gli si dà quasi un centesimo, mi ricordano quelle glam band che fanno successo più per il modo in cui si parla (male) di loro che per quello che suonano... ebbene non è il loro caso.
Per fortuna "a noi che ci piace il rock" sappiamo davvero che il bello della musica è che non va vista ma ASCOLTATA!
E sinceramente è quello che io consiglierei di fare a tutti voi con "Time To Burn" album dei Taking Dawn, band americana (di Las Vegas per l'esattezza) che imbracciando i cari e vecchi strumenti "de na vorta", alzando "appalla" gli ampli, e pestando con rara abilità sulle pelli tese sono riusciti a darci!
Un rock classico, non ricco di particolari sofismi ma efficace trasmettitore di energia e di voglia di suonare come ormai raramente si ascolta in giro.
A partire dalla traccia di apertura che da anche il titolo all'album (consiglio a tutti di andare a dare un occhiata su Youtube, al videoclip omonimo, che con molta autoironia ci pone davanti ad un ritratto del vecchio spirito del rock) è un continuo susseguirsi di emozioni tutte mirate all'insegna del classic rock sapientemente riscritto per il nuovo millennio.
Segnalo doverosamente brani come "Never Enough", "Fight 'Em With Your Rock", "Like A Revolution" come tra i meglio dell'album, senza ovviamente togliere nulla al resto.
"Close Your Eyes" la ballad dell'album che doverosamente va inserita in ogni buon album rock è pienamente degna di tale appellativo e in conclusione "The Chain" ottima chiusura per un disco come questo e per forse tutti i dischi di questo genere che vogliono farsi avanti in questo strano, pazzo, assurdo, ma ammaliante mondo musicale.
Beh... se non si fosse capito mi è piaciuto un botto... suggerirei a tutti i "rokkettari" alla lettura (suonanti e non) di prendere esempio da questi giovani ragazzi!
Unica mia preoccupazione? Cito un artista nostrano: " Il secondo album è sempre più difficile nella carriera di un artista"!
Resto comunque fiducioso e dato che il futuro è imprevedibile, attendo con ansia la conferma dei Taking Dawn!!!
Recensione a cura di Guido 'Sybelius' Zerbin

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