Copertina 8

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2010
Durata:78 min.
Etichetta:Stay Heavy Records

Tracklist

  1. CD1: TALVIAAMU
  2. CORE OF WINTER
  3. FROZEN
  4. SORROWSONG
  5. ROUTA
  6. WREATH OF ICE
  7. DEAD SUN AEON
  8. COLD
  9. CD2: TALVIYö
  10. FUNERAL OF WORLD
  11. RIVER
  12. FROZEN KINGDOM
  13. WANDERER
  14. THE BEAST
  15. SILENCE
  16. APOCALYPTIC REVERIES

Line up

  • Tuomas Saukkonen - Vocals, Guitars, Bass, Acoustic Guitars, Drums,
  • Percussions and Keyboards
  • Mikko Heikkilä - Clean Vocals
  • Janica Lönn - Female Vocals

Voto medio utenti

Arrivare al secondo disco e presentarsi con un doppio album può significare due cose: essere dannatamenta spavaldi, oppure avere una smodata sicuezza dei propri mezzi. Non saprei in quale delle due categorie fare rientrare i finlandesi Black Sun Aeon, resta comunque il fatto che i fatti hanno dato loro ragione: dopo lo splendido debutto "Darkness Walks Beside Me", con questo doppio "Routa" la band prova di essere assolutamente ispirata e di avere talento da vendere. Nonostante la direzione musicale del gruppo non abbia subìto mutamenti di sorta ed un numero consistente (ben 14) di brani, l'album scorre senza intoppi e non annoiando eccessivamente: come per il disco di debutto, siamo dinnanzi a una musica composita, con la melodia sempre bene in primo piano ma non per questo priva di momenti più prossimi al death metal, scanditi dal growl del batterista Tuomas Saukkonen che controbilancia le parti pulite cantate dal chitarrista Mikko Heikkilä (la sensazione è che si sia preso maggiore spazio rispetto al disco precedente), mentre ancora una volta le tastiere riescono a riempire egregiamente il sound complessivo dei Black Sun Aeon. Ma veniamo ai pezzi: "Routa" è suddiviso in due capitoli "Talviaamu" e "Talviyö", che a dispetto dei titoli diversi sono musicalmente molto omogenei, e contengono entrambi degli episodi veramente notevoli! Nel primo cd svettano senza dubbio l'iniziale "Core Of Winter", l'esaltante "Frozen" (probabilmente il brano più bello dell'intero lotto, con un riff iniziale di chitarra davvero esaltante), "Sorrowsong", "Dead Sun Aeon" e la "katatoniosa" "Cold". Per quel che riguarda il secondo disco invece, impossibile non segnalare "Funeral Word", la conclusiva "Apocalyptic Reveries", "River" o "Frozen Kingdom" che a dispetto di uno stile molto fossilizzato e compatto riescono ad essere molto convincenti.
Presi insieme i due dischi sono forse pesanti da ascoltare di seguito, anche e soprattutto per una certa staticità dei brani che girano sempre intorno alla stessa forma, ma presi singolarmente i due capitoli ci troviamo davanti a due album decisamente validi contenenti pezzi di ottima levatura. Si potrà discutere sul fatto che forse sarebbe stato meglio scomporre "Routa" in due dischi da fare uscire in sequenza anzichè insieme, ma ciò non toglia che i Black Sun Aeon confermano quanto di buono era già stato espresso da "Darkness Walks Beside Me". Due album, due centri.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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