"Numbers" ...

3 ... come gli album dei milanesi SKW, che con "Numbers" replicano al precedente "Alter Ego" dopo 5 anni e con ben 9 anni di distanza dall'esordio "Connection".
4 ... come i musicisti che fanno parte del gruppo, Simone (chitarra), Marco (voce), Mirko (basso) e Giancarlo (batteria).
12 .. come le canzoni che compongono il disco.

C'è poi la musica, con gli SKW che confermano la propria passione per un genere che in Italia non ha mai attecchito troppo, né tra le bands né tra i fans, quel Crossover che invece oltreoceano ha riscontrato i maggiori successi, e che li porta a paragoni con formazioni come Disturbed, Mudvayne, Machine Head.
Ma i nostri ci arrivano senza alcun manifesta inferiorità, ed anche la collaborazione alla produzione con Frank Andiver si rivela all'altezza del compito.
A riffs e ritmiche dirette e frontali ("C.U.C.K." o "Mylastear") gli SKW alternano anche degli arpeggi (quella "Cow(ard)" che ricorda sia i Pantera sia i Down) e diffusamente un approccio melodico che ha il suo climax nell'atipica ballad "Sleep" ma che, fangosa e disturbante, carattezza anche l'ottima "Unknown".
Non tutti i brani riescono comunque alla perfezione, come il caso di "Hate3" (in entrambe le versioni proposte) o l'accoppiata nu-metal "2muchwords" e "In Chains", ma nel suo complesso questo è un lavoro che supera le mie aspettative.