La notizia è che in Brasile chi insegna musica deve essere davvero bravo. Gli esempi in passato sono stati tanti e la magia si ripete per questi cinque ragazzi giunti al debut album, che propongono un lavoro AOR classico e delicato, riservato agli amanti delle sonorità più melodiche. Suonato alla grande, New Generation è un disco che si guadagna la pagnotta egregiamente grazie a canzoni fresche e accattivanti, con una forte impronta eighties. Bellissima la voce di Gui Oliver, coaudivata da ottimi cori, tecnico e pregevole il lavoro chitarristico e impeccabile quello della sezione ritmica, che spesso regala stacchi da brividi: dal punto di vista musicale, si tratta di un disco inattaccabile. L’album è piacevole dall’inizio alla fine. Il gusto personale mi porta a preferire la parte centrale del lavoro e ad indicare come unico pezzo poco convincente l’opener Beauty Of Dreams, mentre nel finale meritano una citazione Keep On Loving You e la conclusiva Love To Survive.

Chi deve andare a comprarsi questo disco? Sicuramente gli amanti del classic rock e dell’AOR non troppo “sporcato” da derive hard & heavy, mentre per tutti gli altri potrebbe risultare eccessivamente delicato. Considerando anche che ci troviamo di fronte a un debut album, il mio voto non può che essere alto. Non escludo che alla lunga sia un lavoro in grado di annoiare, ma se tutte le band fossero in grado di annoiare così con i propri debutti discografici mi trasferirei domani stesso con la tenda in un negozio di dischi. Bravi davvero. Se poi contiamo le potenzialità di crescita che hanno, non posso far altro che dichiarare di attendere con ansia il successore di New Generation.