Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2003
Durata:56 min.
Etichetta:Metal Blade
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. HIGHS WITHOUT LOWS
  2. DOORWAY TO SURVIVE
  3. THE LEADING
  4. NUMEA NOS RENDIMOS
  5. FADING
  6. TRINITY LUST (SHIVA'S TEARS/FORNEVER/SOUL TEMPTATION)
  7. DYING OUTSIDE
  8. TO THE HEAD
  9. RISING

Line up

  • ANDY B. FRANCK: voce
  • TORSTEN IHLENFELD: chitarra e tastiere
  • MILAN LONCARIC: chitarra
  • ANDREAS MAILANDER: basso
  • DIETER BERNERT: batteria

Voto medio utenti

I Brainstorm oramai sono consolidati porta bandiera di un power metal di stampo americano e con il nuovo lavoro, Soul Temptation, non fanno altro che confermarsi nella scena musicale metal attuale come una delle migliori band europee.
La new release conferma il combo tedesco autore di un solidissimo metal dalle ritmiche serratissime, capace di scrivere un lotto di pezzi che vanno a segno grazie ad una forza d’urto di notevoli dimensioni, non ci sono particolari evoluzioni nella loro proposta musicale ma il sound viene rivitalizzato attraverso una produzione notevole che rende il suono cristallino.
Pochi gruppi hanno la capacità di saper arrangiare i pezzi con gusto come i Brainstorm, da sempre l’uso intelligente delle tastiere permette ai nostri di ricercare melodie atipiche per la tradizione europea, melodie di chiari origini orientali oppure indiane, caratteristica che è spiccata anche nei precedenti lavori.
Sul finale di Soul Temptation ci sono le track più veloci e potenti, velocità sempre controllata ma che scarica sull’ascoltatore una colata lavica che polverizzerà ogni cosa, molto bella e articolata la trilogia “Trinity of lust (Shiva’s tears/fornever/soul temptation)”, le lacrime di Shiva sono introdotte da chiari suoni di origine indiana ma il riff portante è una mazzata, un mid tempo che si trasforma in un attacco serratissimo con le chitarre che macinano riffs a mitraglia. “Fornever” ha un andamento sostenuto con le keys che innalzano e pompano il chorus permettendo al bravo Andy B. Franck di stendere le sue potenti vocals, la title-track ha un’atmosfera dark e sinistra, soliti riffs rocciosi e ritmica pachidermica delineano la struttura portante della track.
Ancora una volta i Brainstorm sono autori di una serie di pezzi dinamitardi, “Doorway to survive”, “Dying outside” e “To the head”, quest’ultima decisamente tellurica che vede i cinque tedeschi prendere a prestito la lezione impartita da band americane come i Forbidden e Metal Church.
Nuovamente i Brainstorm sugli scudi con un platter di elevato calore atomico.
Recensione a cura di Stefano Giacometti

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