I Devastator, di Lucca, sono già al terzo album della loro carriera, iniziata nel 2001. Nati come classica thrash metal band, parallelamente ai frequenti cambi di formazione hanno modificato il loro sound verso una formula punk’n’roll.
Anche il presente “Underground’n’roll” conferma con decisione tale indirizzo, un concentrato virulento di rock’n’roll, punk, hardcore, sferzate thrash, proposto con la massima energia bellicosa. Brani compatti, schizzati, fracassoni, pieni di vocals sguaiate ed atmosfere da sbornia alcoolica, ma anche di ironia dissacrante (“Satan porno dog, I hate cover bands”).
In qualche frangente pare di sentire i Tankard in versione garage sporca e malata, ma nel calderone dei toscani c’è spazio per un po’di tutto. Mezz’ora di musica adrenalinica, epidermica, grezza, divertente e senza compromessi.
Sicuramente i Devastator possono ancora migliorare nella varietà dei temi, sgrossare alcune ingenuità e focalizzare meglio il proprio stile, traendo ulteriore esperienza dalla loro intensa attività live, essenziale per questo genere di formazioni.
Un lavoro discreto, un gruppo che merita attenzione.