Copertina 7

Info

Anno di uscita:2009
Durata:40 min.
Etichetta:Bagana
Distribuzione:Edel

Tracklist

  1. MAKE YOUR GAME
  2. WALLBLAST
  3. OUR SYMPHONY
  4. SOUNDTRACK OF A VIOLENCE
  5. ENJOY THE NOISE
  6. SHINY TEARS
  7. BANG BANG
  8. BOX OF ILLUSION
  9. SUPERSTITION
  10. THE REBIRTH
  11. THE REBIRTH 0

Line up

  • Daniele Nelli: vocals
  • Pietro Marsili: drums
  • Francesco Tonarini: percussions
  • Mattia Biagini: bass
  • Luca Pezzini: guitars
  • Fabrizio Pagni: samplers

Voto medio utenti

Curiosando qua e là su internet, ero venuto a conoscenza del nome di questa band, i livornesi Taster's Choice, di cui avevo sentito parlare un gran bene ma che non avevo mai ascoltato a causa dell'accostamento a gruppi come Terror, 30 Seconds To Mars, Aiden e Afterhours, di cui sono stati spalla dal vivo, formazioni che solo a leggerle mi fanno venire l'orticaria.
In occasione dell'uscita del loro secondo album, venuto ben quattro anni dopo il debutto "Shining", ho dato loro una chance e devo ammettere che dopo l'ascolto del nuovo "The Rebirth" l'ho data anche a me stesso, visto che i Taster's Choice, sebbene inquadrabili tra un metalcore ed un nu-metal piuttosto appetibile alle masse, non sono quella band che credevo.

O meglio, si intuisce bene il valore di una formazione in gamba, decisamente eclettica, che sa passare con disinvoltura tra ritmiche feroci a chorus assolutamente catchy e melodici (questa la sfumatura più evidente dell'influenza metalcore), più che a proprio agio con gli strumenti, e sufficientemente intelligente e paracula, dato che strizza continuamente l'occhiolino all'ascoltatore meno esigente ed integralista, pur senza cadere in banalità o cadute di stile, rimanendo saldamente e costantemente in territorio più che metal. Meno evidenti, ma in ogni caso ben inserite nel contesto e funzionali al progetto, le influenze elettroniche che danno un quid in più ad ogni traccia che, alla fine dell'ascolto, potrebbe essere benissimo un single estratto dal disco, data l'ottima qualità media del songwriting, senza picchi e senza cali, costante per tutta la durata del lavoro.

Prodotto da Bagana Records e distribuito in Europa da Shark, un'etichetta un tempo prestigiosa che ha visto nel proprio roster bands come Stratovarius, Virgin Steel e Warlock, "The Rebirth" appare un disco molto valido, sicuramente indicato per i non intransigenti del panorama metal, ma nemmeno al di fuori di esso.
Da segnalare l'ottima produzione, affidata a Ettore Rigotti dei Disarmonia Mundi, e la realizzazione di un video professionale tratto dall'opener "Make Your Game", sicuramente uno dei pezzi che funziona meglio. Se vi piace questo, siete a posto anche per tutto il resto.

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 10 giu 2009 alle 15:40

assomigliano a uno dei tanti milioni di gruppi che suonano questo genere, originalità zero e riff catchy zero= non vanno da nessuna parte.

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