Copertina 7,5

Info

Demo
Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2000
Durata:47 min.

Tracklist

  1. OYEZ!!
  2. ON THE ISLE OF THE KNIGHTS
  3. HEIR OF THE KING
  4. BETRAYAL IN GHILDER
  5. EVIL TALE
  6. HEAR MY CRY (MAGICK)
  7. THE ELEVENTH TOWER
  8. ROBES OF CLOWN
  9. HELLISH FALLS
  10. GOLDEN TRAIL
  11. ALL THINGS MUST ... COME TO AN END

Line up

  • Fabio Spinelli: vocals
  • Alessio Formenti: guitars
  • Maurizio Colombo: guitars
  • Alessandro Maggioni: bass
  • Mauro Bertagna: keyboard
  • Edoardo Sala: drums

Voto medio utenti

Il ritorno discografico dei Madryghal, il DVD "Never and Ever...", mi ha fatto rispolverare il loro esordio, proprio questo "Dreamless Falling", in cui mi imbattei ai tempi di Metal.it ...

[...
Messe le mani su questo CD sono rimasto immediatamente colpito dal livello professionale con cui i Madryghal si presentano per la prima volta alla scena metal italiana. Se il primo impatto è positivo, e questo è già molto importante, quello che più conta è sicuramente la musica, ed anche qui i Madryghal non si sono risparmiati: 11 brani. La produzione non è malvagia, ma un suono poco pulito e poco brillante non fa risaltare il dovuto la loro proposta, un Power Metal epico e ricercato, ricco di dettagli. E' anche vero che si tratta di un demo, e che non è giusto pretendere troppo, ma sarebbe interessante sentire come avrebbe suonato se avesse avuto un "trattamento" da Finnvox Studio!
Dopo l'intro "Oyez!!" il primo vero brano è "On the Isle of the Knights" ed il gruppo ci va giù deciso, un brano cesellato dalle belle tastiere. Più che sufficiente la prestazione di Fabio Spinelli dietro al microfono, bravo nell'interpretare con la giusta enfasi i pezzi, anche se mi sembra necessario qualche miglioramento, in particolar modo nei passaggi più veloci. Segue uno dei più bei pezzi dell'album "Heir of the King", e come per smentirmi ottima prestazione di Fabio, ma questo brano lascia ampio spazio per i singoli musicisti, ed un bravo spetta sicuramente anche ai due chitarristi, validi tecnicamente e dal buon gusto, ed al drummer Edo, potente e preciso. "Evil Tale" è una piccola suite in quattro parti, un ottimo pezzo che presenta anche un violino (vero!) e di cui ho apprezzato molto la terza parte, dove i Madryghal abbinano suoni medioevali a ritmiche marziali. Complimenti anche per la rhapsodiana "The Eleventh Tower", un mid tempo con delle belle parti arpeggiate e dei bei cori, ed anche per la più veloce "Golden Trail", con un refrain veramente accattivante ed epico. L'unico difetto che ho riscontrato è una certa ripetitività in alcuni brani, ma si tratta di un vizio di "gioventù" e dando maggior personalità ai loro brani, ed a mio avviso ne sono in grado, porteranno altre soddisfazioni alla scena nazionale.
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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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