Funebrarum - The Sleep Of Morbid Dreams

Copertina 8,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2009
Durata:40 min.
Etichetta:Cyclone Empire

Tracklist

  1. PERISH BENEATH
  2. GRAVE REAPER
  3. BEYOND RECOGNITION
  4. CURSED ETERNITY
  5. INCINERATION OF MORTAL FLESH
  6. NEX MONUMENTUM
  7. AMONG THE EXILED

Line up

  • Sean Eldridge: drums
  • Daryl Kahan: vocals
  • Nick Orlando: guitar
  • Dave Wagner : bass

Voto medio utenti

La fogna più lurida che straripa ed invade le strade della città, investendo i cittadini che noncuranti si dedicano alle loro occupazioni quotidiane. Una melma fetida e viscida che si fa largo tra la folla con l'incedere di un inquietante ed inarrestabile Blob, inglobando qualsiasi cosa gli capiti sotto tiro. Signore e signori, tutto questo è "The Sleep Of Morbid Dreams" degli americani Funebrarum, che già dal monicker lasciano chiaramente intendere le loro perfide intenzioni musicali.
Il disco, secondo capitolo discografico di questo putrido combo a stelle e strisce, è un freak nato dall'incestuosa relazione tra doom e death metal, perennemente permeato da un'atmosfera malsana e sulfurea che conferisce un'aura veramente morbosa e soffocante a "The Sleep Of Morbid Dreams", anche per merito di una produzione assolutamente perfetta per la proposta musicale dei Funebrarum. Vorticose accelerazioni con batteria blastante si susseguono a riff cadenzati e corposi, mentre rallentamenti funerei scanditi da accordi profondi in grado di far tremare le budella appestano le nostre orecchie, ben sostenuti dal growl gutturale di Daryl Kahan. D'altronde la sola presenza nella lineup di Dave Wagner e Nick Orlando, rispettivamente basso e chitarra dei funeral doom masters Evoken, è già di per sè sinonimo di qualità e altro non può fare se non giovare ai Funebrarum. Diventa davvero difficile riuscire a stilare una lista degli highlight di "The Sleep Of Morbid Dreams", dal momento che i brani si mantengono tutti su ottimi livelli, ma di certo l'opener "Perish Beneath" o "Next Monumentum" spiccano nel lotto per mood funereo e riff memorabili. Inizialmente un po' ostico, anche a causa del minutaggio mediamente elevato dei pezzi, questo disco saprà penetrare a fondo nella vostra anima per ammorbarla e renderla nera come la pece, svuotandola di ogni pensiero positivo e di gioia di vivere.
I Funebrarum faranno di certo la felicità degli amanti delle sonorità più oscure e cupe, quindi se rientrate nella categoria non lasciatevi sfuggire "The Sleep Of Morbid Dreams". Perchè se fuori arriva l'estate e splende il sole, dentro di noi regnano il buio ed il freddo, mentre i nostri sogni sono disturbati.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata
The incantation of morbid dreams

Grande album, consigliato ai fan del death primordiale di scuola Autopsy, Coffins e via marcendo.

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