Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2009
Durata:54 min.
Etichetta:Jolly Roger Records
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. RUMORE NEL VENTO
  2. INDIOS
  3. LA MUSICA STRANA
  4. CAPRICCIO
  5. OMBRE
  6. BELLA DI NOTTE
  7. WAR MACHINE
  8. EROI DEL TEMPO
  9. SIGNORE DELLA MORTE
  10. KILLER DELLA NOTTE

Line up

  • Dario Caroli: drums
  • Enrico Caroli: bass
  • Andrea Fois: guitar
  • Leonardo Milani: guitar
  • Giancarlo Fontani: vocals

Voto medio utenti

I Sabotage in italiano … sinceramente, nonostante la (ahimè) ormai consistente mole di anni accumulati sul “groppone”, molti dei quali trascorsi in compagnia dell’impagabile “fede” metallica, non avevo memoria di questa versione del gruppo fiorentino, uno dei grandi notabili dell’heavy di casa nostra.
Scoprire che si è trattato di una parentesi di soli dieci mesi nella gloriosa storia della band toscana, i cui frutti erano rimasti limitati finora ad un “oscuro” ambito dimostrativo (in qualche caso nemmeno in buono stato di conservazione, da cui l’enorme lavoro di restaurazione effettuato prima da Giancarlo Fontani e poi perfezionato da Guido Melis presso il Plastic Sun Studio di Firenze), mi ha da un lato consolato (l’arteriosclerosi non è ancora così preoccupante), mentre dall’altro mi ha un po’ amareggiato.
Due fondamentalmente le ragioni di tale forma di “mestizia”: la prima, di carattere squisitamente personale, riguarda il rammarico per non aver approfondito a dovere i primi anni della vita artistica dei Sabotage, la seconda, aumentando il raggio d’azione, mi consente una piccola “dolorosa” riflessione sul rapporto tra heavy metal e vocabolario italiano.
Perché così pochi si sono voluti cimentare in questo temerario accostamento e quanti, dopo averci provato, magari anche con confortanti risultati, hanno poi scelto di rinunciarvi?
La paura di non essere abbastanza “internazionali” o di “vendersi” al mercato interno (entrambe purtroppo abbastanza motivate), la nostra atavica esterofilia e una difficoltà “oggettiva” nel rendere fluide le metriche e significanti i temi trattati, sono questi i principali impedimenti alla diffusione di tale forma espressiva, ma è sinceramente un peccato che si siano dovuti aspettare, per un motivo o per un altro, ben venticinque anni prima di ascoltare in maniera consona la bellezza e la passionalità dei pezzi che costituiscono il programma di questo “Rumore nel vento”.
Insomma, anche se è più rischioso che affidarsi ad un rassicurante idioma anglosassone, si può riuscire ad essere credibili, convincenti ed eloquenti, anche accostando l’impeto e la rugosità del rock duro e/o metallico con le morbidezze filologiche della lingua di Dante, arrivando, altresì, a guadagnarci nella componente “comunicativa”, così come, per fare qualche esempio, fecero bands del calibro di Vanexa, Cappanera o Severance, da anni insegnano Arpia e Strana Officina, oppure, in tempi più recenti, è stato dimostrato dagli stessi Bud Tribe, da L’Impero delle Ombre o dai Rosae Crucis.
Ben venga, dunque, un’etichetta come la Jolly Roger che si prefigge di sostenere adeguatamente i gruppi che decidono di accettare tale confronto e complimenti vivissimi alla sua sagacia e dedizione nell’andare a recuperare questo gioiellino di HM “fieramente” italico, capace di mutuare soprattutto dalla vicina Albione i suoni potenti e le incalzanti strutture armoniche (ma non mancano neanche i momenti maggiormente “meditati” di matrice hard) e di renderle personali ed “estroverse” tramite un uso spigliato e gradevole del nostro sempre più bistrattato linguaggio autoctono, gestito con bravura e disinvoltura dalla prestante ed espressiva laringe di Fontani.
Esaurita la parentesi “patriottica”, i Sabotage assolderanno l’ex Airspeed Adolfo Morviducci e con lui proseguiranno nella loro notevole parabola artistica, traducendo in inglese parte del loro vecchio repertorio e diventando, di fatto, una delle importanti personalità della scena metal nazionale … eppure questa intelligibile configurazione di “… musica strana che ti entra nel sangue e sale, sale, sempre di più …” continua a possedere un fascino davvero particolare ed avvincente.
Recensione a cura di Marco Aimasso
Sabotage

lo comprerò assolutamente!! Grandi Sabotage.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 26 apr 2009 alle 23:15

Eheheh Antonio della JRR ne ha azzeccata un'altra....e preparatevi ad altre sorprese;-))))

Inserito il 22 apr 2009 alle 15:58

Lagrime

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