Copertina 6

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2003
Durata:44 min.
Etichetta:Hammerheart
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. NIGHTMARES NEVERMORE
  2. HAUNTED BY SHADOWS
  3. COLLIDING IN MIND
  4. DAWN WILL BREAK
  5. UNCLOUD THE SKY
  6. SHAPES OF INSANITY
  7. BLINDED BY EUPHORIA
  8. CAGED
  9. MIND REVOLUTION

Line up

  • Henrik Wenngren: vocals
  • Martin Hanner: guitars, keyboards
  • Joakim Jonsson: drums, guitars
  • Jonas Sjogren: bass
  • Andreas Edlund: guitars, keyboards

Voto medio utenti

E' notte sulle rive del lago Bodom, in Finlandia. Cinque ragazzi si avvicinano furtivamente ad un cottage costruito proprio vicino all'acqua. Dentro, ignaro di tutto, se la dorme profondamente Alexi Laiho, mastermind dei Childen Of Bodom. Quattro di loro riescono a penetrare nella casetta, mentre il quinto uomo resta fuori di guardia. Pochi minuti dopo gli improvvisati ladri escono tenendo sottobraccio un plico di fogli e si allontanano correndo dal luogo del misfatto... Un mese dopo la Hammerheart Records registra e distribuisce il secondo album degli svedesi Skyfire. Alexi Laiho si trova casualmente in un negozio di dischi di Tampere, e non appena parte l'ascolto di "Mind Revolution" rimane sconvolto: "Ehi, ma questi sono i miei pezzi che avevo scritto per il prossimo album dei COB!!". Prende in mano la copertina e non può far altro che notare la somiglianza con un famoso album dei Backstreet Boys, ma mai fermarsi all'apparenza! Il cd continua a suonare: Alexi non può fare a meno di notare che la tecnica degli Skyfire non è certamente paragonabile a quella del suo gruppo. D'altronde i due chitarristi sono anche tastieristi, e il batterista si cimenta pure con la sei corde, e questo non gli ha permesso di sviluppare delle personalità spiccate come quella di Jaska Raatikainen o di Janne Wirman oppure la sua! Dagli spartiti che gli sono stati rubati sono spariti anche gli strabordanti momenti solistici, quelle gare di velocità tra chitarra e tastiera, quei lead che si rincorrono per tutto il pezzo, sostituiti da una ritmica semplice ma a volte anche ad effetto. Alexi non riesce a trattenersi: il piedino comincia a tenere il tempo, la testa inizia a muoversi nonostante quella sensazione di già sentito che gli frulla per la testa. Addirittura la voce è molto simile alla sua, gli sembra quasi di averlo registrato lui quest'album! Con il procedere dell'ascolto non può fare a meno di apprezzare le buone idee che gli Skyfire hanno incollato sui suoi pezzi, ma tutto ciò non basta... prima di uscire dal negozio, compra un'altra copia di Hatebreeder e torna a casa ripensando ai bei tempi in cui a rubare nel suo cottage entravano solo i Kalmah. Ora tra Norther e Skyfire non si riesce proprio più a dormire...
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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