Copertina 8

Info

Anno di uscita:2009
Durata:57 min.
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. IN YOUR WILDEST DREAM
  2. MAKE ME BELIEVE
  3. DESIRES OF OUR HEARTS
  4. ONE DAY
  5. I LIVE FOR YOU
  6. SECRETS
  7. THE PASSAGE
  8. ALWAYS
  9. HARD TO LOVE YOU
  10. LIGHT OF MY WORLD
  11. PATH OF LEAST RESISTANCE
  12. PLACES OF POWER

Line up

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Probabilmente si tratta di un disco studiato a tavolino, concepito e confezionato ad arte per soddisfare i palati fini dei numerosi appassionati di melodic rock, per fortuna sempre più numerosi col passare degli anni. A dir la verità, me ne importa ben poco. Il sodalizio tra Philip Bardowell (grandissimo singer dei mai dimenticati Unruly Child) e Bruce Turgon (chi ha detto Foreigner?) è un qualcosa che non accade tutti i giorni e che va dunque guardato con estrema attenzione. A prescindere dai motivi che abbiano messo insieme questi due mostri sacri della scena AOR, è la qualità della musica l'unico elemento da chiamare in causa. E diciamo subito che la qualità di questo “Now is the hour”, opera prima dei Places of Power (questo il monicker scelto dai due per celebrare la loro intesa), è decisamente alta. Ci si muove su terreni che più classici non si potrebbe, dove i Foreigner e gli Unruly Child incontrano altri nomi storici della scena, quali Survivor, Boston, Lou Gramm o Michael Bolton (quello degli esordi però, non quello imbolsito degli ultimi lavori). Arrangiamenti sontuosi e raffinati fanno da contorno a melodie di prima classe, in cui la voce di Bardowell fa il bello e il cattivo tempo, mai così calda ed espressiva. Non dimentichiamoci però che siamo nel 2009: la produzione e la scelta dei suoni sono dunque assolutamente a passo coi tempi, in modo tale che questo disco suona fresco, potente ed attuale; potrà dunque essere apprezzato da tutti, anche da coloro che (sottoscritto compreso) non hanno vissuto da protagonisti gli anni '80.
Citare canzoni specifiche mi sembra superfluo: questo è un lavoro che va assaporato in pieno, dall'inizio alla fine, lasciandosi trasportare dalle suggestioni meravigliose che i due artisti hanno saputo evocare.
Disco per gli amanti del genere, senza dubbio, ma è anche vero che la bellezza autentica non conosce etichette: se non avete pregiudizi di sorta dategli un ascolto e non ve ne pentirete. Complimenti ancora una volta alla Frontiers: il nuovo anno è iniziato da meno di un mese e hanno già infilato una serie di uscite entusiasmanti! E ancora non posso dirvi com'è il nuovo Place Vendome...
Recensione a cura di Luca Franceschini

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 23 gen 2009 alle 17:34

...per ascoltare il nuovo Place Vendome basta andare su youtube !

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