Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2002
Durata:42 min.
Etichetta:Metal Blade
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. SHORT FUSE
  2. FRONT TOWARD ENEMY
  3. KILLSWITCH
  4. IN LOATHING
  5. THE HOPELESS & THE FRAIL
  6. BLESSINGS
  7. SHIFTING OUR VISION
  8. WHAT I HAVE BECOME
  9. KEEP SUFFERING
  10. FROM FRAGILE TO STRENGHT
  11. ELEVEN YEARS

Line up

  • Mike Granat: guitar and vocals
  • Mark Venier: guitar
  • Bryan Klinger: bass
  • Max Wolff: drums

Voto medio utenti

Uno dei debutti più attesi degli ultimi tempi è senz'altro quello degli statunitensi The Fallen, band nota ai tape-traders di mezzo mondo per un demo ed un'autoproduzione di successo e per esibizioni supporto ad act quali Testament e Overkill. Si auto-definiscono "Power/Thrash/Death Metal", ed in effetti scovare un'inequivocabile definizione per la musica del combo d'oltreoceano è un'impresa senz'altro disagevole: ritmiche alla Pantera si amalgamano a momenti di techical thrash genuinamente '80, passando per sonorità death core, ma non disdegnando nemmeno incursioni nei terreni più moderni del nuovo millennio. Alla produzione targata Bill Metoyer, esasperata nel mastering e compressa sulle medie frequenze in autentico stile Exhorder, si affianca un'interpretazione vocale che alterna massicce linee alla Anselmo ad altre rozze e sgarbate come insegnato nel passato da band quali Nasty Savage. "Front Toward Enemy" è un album che viaggia trasversalmente lungo il tempo, unendo in un solo lavoro tutto quanto insegnando in vent'anni dai maestri del metal più violento e massiccio. Da episodi trascinanti e mastodontici quali "Blessings" si salta a piè pari verso momenti strumentali quasi di stampo Sepultura con "The Hopeless & The Frail", per poi ritornare a brani del tutto inclassificabili quali "What I Have Become". Musicalmente i quattro statunitensi non si fanno bagnare il naso da nessuno: un ottimo lavoro di arrangiamento ed una esecuzione tecnica sopra le righe sono infatti i due grandi punti di forza del lavoro, che mantiene per tutta la propria durata un livello qualitativo quasi del tutto esente da cali. Particolarmente brillante il lavoro di Max Wolff dietro alle pelli, autore di una performance strepitosa e profondamente personale. "Front Toward Enemy" è un album che non si rivolge ad una precisa fascia di pubblico, e che potrà essere apprezzato da chiunque ami, come recita la biografia stessa, "un'inesorabile heavy metal senza compromessi". Non siamo di fronte ad un capolavoro o ad un album destinato a sconvolgere la scena, ma di sicuro il superlativo lavoro svolto dai quattro musicisti non merita di finire tra le tante uscite copycat che da anni affollanno il panorama musicale.
Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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